Oggi incontriamo Carlotta G., moglie, mamma, lavoratrice che, alcuni mesi fa, ha scelto di sperimentare un “anno sabbatico” lontano dal lavoro, per dedicare più tempo alla sua famiglia.

La tua può essere percepita anche come scelta un po’ “forte”, soprattutto in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo dove il lavoro è considerato bene sempre più raro e prezioso. Da cosa nasce questa decisione?
 
Da molti fattori concomitanti che, ad un certo punto della mia vita, hanno creato un bel mix esplosivo: un bimbo piccolo ed insonne, famiglie di origine lontane da dove abitiamo, due lavori impegnativi e stressanti e da ultimo, purtroppo, una grave malattia di mio suocero e successivo lutto che ci ha colpiti lo scorso inverno. A quel punto, sia io e che mio marito, abbiamo messo a fuoco che era necessario cambiare qualcosa nella gestione familiare in quella fase della nostra vita.
 
Tu come hai vissuto questa decisione improvvisa? E’ stata difficile? 
 
E’ stato un po’ difficile trovare il coraggio di fare qualcosa che fosse abbastanza “controcorrente” nella realtà italiana. Qualcosa che, al contrario, è considerato normalissimo in altri Paesi. Mio marito mi ha supportata tantissimo in questa scelta, ci ha creduto prima di me.
 
Non ti pesa il fatto di non avere uno stipendio, essendo abituata all’autonomia economica?
 
Inevitabilmente un po’ si. Ho iniziato a lavorare subito dopo la laurea e sono sempre stata indipendente economicamente, ma in quel momento mi sono trovata nella situazione di dover scegliere tra priorità e ho creduto che mio figlio e la salute fisica ed emotiva della famiglia dovessero prevalere su qualsiasi altra cosa.
 
Come trascorri le tue giornate in questo periodo “sabbatico”?
 
Prevalentemente faccio la mamma, ma cerco anche di ritagliarmi un po’ di tempo per me stessa e dedicarmi alle mie passioni. I libri, lo yoga, la cucina. E poi la scrittura. Dallo scorso mese di maggio ho aperto un blog sul sito Style.it in cui racconto la mia esperienza di mamma in anno sabbatico. Venite a trovarmi! Vorrei che fosse uno spazio aperto dove le donne (non solo le mamme!) si possono scambiare punti di vista, idee, esperienze.
 
Riferimenti social:
Twitter: @Carlotta_G_
 
E voi, che ne pensate della scelta di Carlotta?

Ritratto di Redazione

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