La Svizzera può essere un Paese curioso per alcune abitudini che agli occhi degli stranieri sembrano davvero bizzarre. In questi ultimi giorni ne ho scoperta una nuova (l’anno scorso me l’ero persa, chissà dov’ero…), dopo l’obbligo dei bunker antiatomici, della (quasi) assenza delle lavatrici negli appartamenti e delle pastiglie di iodio inviate a tutti i residenti entro i 50 km da una centrale nucleare (quest’ultima, in effetti, molto poco divertente).

Il primo mercoledì del mese di febbraio di ogni anno è prevista la prova generale di tutte le sirene del Paese che, tra le 13.30 e le 14, suonano contemporaneamente in tutta la Svizzera per verificare che siano correttamente funzionanti, per qualsiasi evenienza. Posso assicurare che il suono di tutte le sirene di un’intera città ha qualcosa di oggettivamente inquietante e per qualche istante ho temuto fosse accaduto il peggio, per fortuna mio figlio era a casa come me e il marito, dopo un mio allarmante sms, mi ha risposto che non aveva sentito nulla (?!?!?). Poco più tardi un’amica (sorpresa dal frastuono mentre era in auto) ha fortunatamente contribuito a svelare l’arcano….

(Immagine tratta dal sito www.rsi.ch)

[Credits per le info sulle sirene: Miki]

Ritratto di Carlotta G

Posted by Carlotta G

Da sempre curiosa di altre culture e abitudini, mamma espatriata con famiglia a Zurigo dal (quasi) lontano 2013. Blogger a tempo perso, studentessa suo malgrado di lingua teutonica e insegnante di Yoga, dove finalmente è solo se stessa e prova ogni tanto a indicare anche agli altri la possibilità di essere solo se stessi.
Da secoli si ripromette di scrivere un libro, forse, prima o poi. Non sullo yoga, ma sulla capacità di "vivere altrove". Intanto scrivo della mia vita a nord delle Alpi anche sul mio blog personale La vita a modo mio