Cause ambientali ed abitudini sbagliate riducono la produzione di testosterone. La riduzione delle nascite con  il conseguente ricorso alla fecondazione artificiale, incremento dei tumori testicolari  (aumentati negli ultimi 30 anni del 45%), le malformazioni dei genitali maschili  raddoppiate,

la diminuzione di spermatozoi attivi nell'eiaculato, stanno sempre più facendo prendere coscienza nella gente che c'è un problema sull'essere umano maschile, problema molto probabilmente dovuto a tossici specifici a cui l'organo maschile è particolarmente sensibile.

Negli Stati Uniti – Massachussetts pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism risulta che ogni anno sparisce dall'organismo maschile circa l'1,2% del testosterone.

Un altro  studio condotto nel 2006 dall'Università di Turku, in Finlandia in  analisi del sangue, meticolosamente condotte, ha confermato  la tendenza alla diminuzione del testosterone nell'adulto, evidenziando  che la diminuzione dell'ormone colpisce anche i giovani.
I trentacinquenni hanno perso il 20% del testosterone rispetto ai loro padri e questi oltre il 15% rispetto ai loro vecchi genitori.

Questa progressione nella diminuzione dell'ormone nel maschio preoccupa molto i ricercatori che ipotizzano in un non lontano futuro una perdita del 50%. Il maschio è dunque destinato ad estinguersi?

Ma che cosa è il testosterone e qual è il suo effetto sull'organismo maschile? E' a tutti noto che l'ormone più importante nell'uomo è il testosterone, esso è prodotto dai testicoli sotto l’influenza dell’ipofisi e alla nascita influenza il sesso nel soggetto. Il suo incremento nell’ epoca puberale (13-15 anni) causa le importanti modificazioni fisiologiche nell'organismo maschile con  sviluppo e completamento degli organi sessuali  primari (testicoli e pene) e comparsa degli organi sessuali secondari (barba,voce, carattere, muscolatura, umore).

Nell'individuo adulto l'ormone mantiene il trofismo degli organi sessuali e ne stimola la funzione, mantiene e controlla i caratteri sessuali secondari e, cosa importantissima,  induce nel testicolo la produzione di spermatozoi, controllandone la qualità e la quantità.

Il testosterone ha una forte azione sullo sviluppo e la grandezza del pene e dei testicoli, anche se le loro dimensioni dipendono principalmente da fattori razziali ed ereditari.

La quantità di ormone maschile prodotta giornalmente nel soggetto giovane va dai 5 ai 7 milligrammi e la quantità di ormone attivo circolante oscilla tra 300-1100 ng/dl per litro di sangue.

La quantità di testosterone nel sangue non è costante nella giornata, la sua quota massima è secreta nelle prime ore del mattino ( da qui l’importanza spesso di verificarne la presenza nel colloquio andrologico ) e influenza spesso sogni erotici.

A queste dosi l'effetto biologico dell'ormone determina attività anabolizzante con aumento della massa muscolare, riduzione del grasso, aumento dei globuli rossi, aumento della densità ossea. Tutto ciò si traduce in un forte carattere del maschio, con spiccato ottimismo, forza fisica e mentale, ottime performance sessuali, sicurezza di sé  e sensazione estrema di benessere.

Nei mammiferi gli effetti biologici del testosterone sono sovrapponibili a quelli umani. Una quantità ottimale di ormone circolante nel sangue del maschio adulto del regno animale (orango, scimpanzé, toro, cavallo, montone, gallo, lucertola, topo, ecc...), oltre a mantenere floride le condizioni fisiche, genera sempre competitività nella specie, aggressività e forte istinto sessuale.

Questo ormone speciale che genera la vita e la rende piacevole, questo regalo della natura all'uomo oggi sta inesorabilmente diminuendo e con esso si riduce questa grande chance che la natura ha dato al maschio. Infatti molto delicati e sensibili sono i meccanismi biologici e umorali che, a livello testicolare, inducono la sintesi e la secrezione del testosterone e degli spermatozoi. Alcune sostanze agiscono come induttori e acceleratori del processo mentre altre, quai sempre sostanze tossiche esterne, ne rallentano o bloccano la produzione.

L'attività sessuale di per sé mantiene efficiente la funzione e induce un alto tasso di testosterone, come pure immagini erotiche e stimoli sessuali ne danno una pronta secrezione.  

Tra gli alimenti che influenzano positivamente la produzione del testosterone troviamo le carni, i formaggi (specialmente a pasta dura), il cioccolato (per la sua componente di cacao e burro) e specialmente molluschi, gamberi e crostacei in generale per il loro alto contenuto in colesterolo (nel testicolo il testosterone viene sintetizzato a partire proprio dal colesterolo).

Ma moltissime sono  le sostanze che aggrediscono l'organo maschile riducendo la produzione  e l'attività di questo importante ormone.

Continua nei prossimi numeri

Articolo del Dr. Andrea Militello, Andrologo Urologo
www.urologia-andrologia.net

 

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