Silvia ha da poco pubblicato il libro di ricette "La pappa al pomodoro - 50 ricette per far mangiare tutti i bambini del mondo". Il solito libro di ricette? No, è qualcosa di più e l'ho scoperto chiedendo a Silvia il significato di un sottotitolo così ambizioso.

<<Il mio libro parla di me a 360°, della mia famiglia attuale, ma in parte anche di quella che verrà... Parte del ricavato andrà infatti ad un orfanotrofio, argomento per me molto sentito visto che mio marito ed io stiamo adottando un bambino/bambina. Il nostro angelo arriverà dal Brasile ma quando si tratta di bambini non c'è distinzione tra un paese e l'altro. Il mio editore conosce bene il fondatore dell'associazione che aiuta i bambini a cui arriverà parte del ricavato del mio libro e dono felice che, nel mio piccolo, li "aiuterò a mangiare". E' per questo che il sottotitolo del mio libro dice: "50 ricette per far mangiare tutti i bambini del mondo".
 
Silvia Bargigli, autrice del libro La pappa al pomodoroMi chiamo Silvia Bargigli, ho 35 anni e vivo a Roma da 12 anni (mi sono trasferita per lavoro di mio marito, anche lui toscano come me). Sono nata e cresciuta a Livorno, in Toscana e sono mamma di Marta, una bambina di 3 anni.
 
Sono laureata in economia e nella vita mi occupo di marketing e pubblicità in una casa automobilistica multinazionale ma da diversi anni ho deciso di dedicarsi pienamente alla mia grande passione per la cucina, specializzandomi attraverso dei corsi professionali al Gambero Rosso e curando quotidianamente il mio blog di cucina www.lapappalpomodoro.com dove inserisco ricette toscane (essendo appunto nata e cresciuta a Livorno), piatti per bambini ma anche tutte le sue invenzioni ed esperimenti culinari che mio marito e mia figlia Marta si sono sempre resi disponibili ad assaggiare a prescindere dal risultato finale!
 
Ho anche partecipato a diverse trasmissioni di cucina tra cui "Cuochi e Fiamme" in onda su LA7 "Mattia detto fatto" e "Casa Alice",“La prova del cuoco" su RAI1 e “Questo l’ho fatto io” su Gambero Rosso channel. 
Ho sempre avuto la passione per la cucina ma solo nel periodo post maternità ho deciso di tuffarmi a pieno nel fantastico mondo della cucina aggiungendo alla passione anche della tecnica.
L'idea del blog è nata in parallelo qualche anno fa, con l' intento di lasciare traccia dei miei esperimenti fatti in cucina e condividere con le altre blogger di cucina idee e consigli per migliorarsi ogni volta.
 
Il nome del mio blog, La pappa al pomodoro, mi rappresenta a pieno. La pappa al pomodoro anzitutto è una ricetta tipica toscana semplice nei suoi ingredienti e che riscuote un gran successo sia nei grandi che nei bambini. La cucina toscana infatti è una cucina sobria mai eccessivamente elaborata basata su alimenti molto poveri ma saporiti e genuini; il carattere dominante della nostra cucina è certamente la semplicità. Semplicità però più apparente che reale, in quanto ogni pietanza è fatta di dosi ben equilibrate, mai ispirata dalla fretta, ma da una paziente attenzione alla scelta ed all'amalgamarsi degli ingredienti.
 
Oltre a curare quotidianamente il blog, ogni tanto svolgo negli asili o nelle ludoteche anche dei laboratori di cucina per bambini dove insieme a loro ci divertiamo nella preparazioni di biscotti, tagliatelle, pizza...
 
I bambini, si sa, amano mettere “ le mani in pasta” in cucina! Date loro un po’ di farina e una goccia d’acqua e l’impasto diventerà ben presto una chiocciola, un serpente o altra cosa suggerisca loro la fantasia. I bambini cucinando hanno modo di divertirsi e di imparare tante cose utili. La cucina in fondo è come una scuola: si apprendono rudimenti di matematica dosando gli ingredienti; ci si avvicina a principi di chimica e fisica osservando, ad esempio, il fenomeno della lievitazione, il passaggio di una sostanza da liquida a solida e viceversa; si comprende l’importanza delle regole e si possono osservare relazioni di causa ed effetto.
 
La mia ultima sfida è stata quella di pubblicare un libro di cucina per bambini e la mia musa ispiratrice è stata proprio mia figlia Marta. Il libro è nato dalle esperienze e dalle difficoltà che talvolta ho dovuto affrontare per far mangiare a mia figlia dei cibi sani. Ed allora ho pensato... perchè non farne un libro e condividere queste mie esperienze con altre mamme?
 
Silvia Bargigli con la figlia MartaPersonalmente sono contraria ai metodi duri o che spingono sul "senso di colpa" indotto nel bambino che non vuole mangiare attraverso le punizioni e quanto altro incuta in lui il timore dell'orario del pranzo o della cena. Credo che questi rimedi non siano efficaci e non hanno il potere di indurre il bambino a comportarsi come vorremmo...
Oggi noi le mamme siamo chiamate ad essere più creative, più vicine ai bisogni dei nostri figli, che non eseguono ma “scelgono” fin da piccoli e quindi sono meno disposti ad accettare imposizioni. Credo che un buon rimedio si possa trovare cercando di imparare a “giocare” con i bambini, anche nel momento dei pasti, senza renderli troppo seriosi o caricarli di aspettative e ansie. Certo non è facile: il nostro stile di vita è così frenetico da lasciare poco tempo alla cucina. Eppure preparare un pasto è un modo per prendersi cura di sé stessi, per diventare protagonisti della scelta alimentare e creatori della bontà. Preparare un pasto è una manifestazione di affetto nei confronti delle persone che abbiamo alla nostra tavola, perché mettersi ai fornelli con passione significa infondere l’amore nelle pietanze per farlo arrivare fino ai familiari e amici.
 
“Cucinare è un gesto d'amore”. Così c'è scritto su un mio piatto a cui sono molto legata. E sono pienamente d'accordo con quello che c'è scritto.
Io cucino da sempre perché cucinare mi rilassa ma soprattutto mi rende felice perché mi dà gioia e piacere.
Attraverso una ricetta o un impiattamento originale, attraverso una tavola ben apparecchiata, puoi fare felici le persone che ami.
E' impagabile il gesto di apprezzamento che mi rivolge mia figlia Marta quando gradisce particolarmente un piatto: rimarrà stampato per sempre nella mia mente.>>
 
 
 

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